Il ragazzo della via Gluck
Autori: Beretta – del Prete
Interprete: Adriano Celentano
Le canzoni di Celentano, con il loro vitalismo, con il loroostentato
anticonformismo, erano lo specchio fedele di un Paese che, gradualmente ma
rapidamente, usciva dagli orizzonti angusti del provincialismo e del ruralismo
e che cominciava a conoscere le distorsioni dello "sviluppo", come lo stesso
Celentano mise efficacemente in luce in quello splendido prototipo di
"canzone urbana" che è Il ragazzo della via Gluck del 1966.
Questa è la storia di uno di noi
anche lui nato per caso in via Gluck
in una casa fuori città
gente tranquilla che lavorava.
Là dove c’era l’erba ora c’è una città
e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà?
Questo ragazzo della via Gluck
si divertiva a giocare con me,
ma un giorno disse: "Vado in città"
e lo diceva mentre piangeva.
Io gli domando: "Amico, non sei contento?
Vai finalmente a stare in città.
Là troverai le cose che non hai avuto qui,
potrai lavarti in casa senza andare giù nel cortile!"
"Mio caro amico" disse "qui sono nato
e in questa casa ora lascio il mio cuore.
Ma come fai a non capire
che è una fortuna per voi che restate
a piedi nudi a giocare nei prati
mentre là in centro io respiro il cemento.
Ma verràil giorno che ritornerò ancora qui
e sentirò l’amico treno che fischia così: -ua-ua"
Passano gli anni ma otto son lunghi
però quel ragazzo ne ha fatta di strada.
ma non si scorda la sua prima cas,
ora coi soldi lui può comperarla.
torna e non trova gli amici che aveva,
solo case su case, catrame e cemento.
Là dove c’era l’erba ora c’è una città
e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà?
Non so, non so perché continuano a costruire le case
e non lasciano l’erba,