L'anno che verrà

Autore/interprete: Lucio Dalla

La canzone appartiene al periodo d’oro di Dalla 1979-1981, quando, complice anche il fortunato tour "banana-Republic" con Degregori, balza ai primi posti delle classifiche di vendita. Nel testo sono evidenti i riferimenti agli "anni di piombo", agli attentati di quegli anni e, forse, al rapimento e all’uccisione di Aldo Moro.

 

Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’
e siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c’è una grossa novità:
l’anno vecchio è finito, ma qualcosa ancora qui non va.
Si esce poco la sera, compreso quando è festa;
e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra.
e si sta senza parlare per intere settimane:
e a quelli che hanno niente da dire, del tempo ne rimane.
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione, e tutti quanti stiamo già aspettando:
sarà tre volte natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce, anche gli uccelli faranno ritorno;
Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno,
anche i muti potranno parlare, mentre i sordi già lo fanno.
e si farà l’amore, ognuno come gli va;
anche i preti potranno sposarsi, ma soltanto a una certa età;
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà:
saranno forse i troppo furbi e i cretini di ogni età.
Vedi, caro amico, cosa ti scrivo e ti dico?
E come sono contento di essere qui in questo momento?
Vedi, vedi, vedi, vedi, caro amico, cosa bisogna inventare
per poter riderci sopra e continuare a sperare?
e se quest’anno poi passasse in un istante,
vedi, amico mio, come diventa importante
che in quest’istante ci sia anch’io?
L’anno che sta arrivando tra un anno passerà.
Io mi sto preparando: è questa la novità.